Se di castelli in provincia di Parma ce ne sono tanti, sono rare invece le fortezze tuttora abitate da principi (oppure marchesi o conti). Soragna, paese della bassa padana che conta poco meno di cinquemila abitanti, ha l’onore di avere il suo castello e il suo principe! Nel maniero che campeggia al centro del paese circondato dal fossato e protetto da quattro torri agli angoli, accessibile grazie a un ponticello in muratura in sostituzione dell’originario ponte levatoio, vive ancora oggi il principe Diofebo Meli Lupi.
La rocca venne fondata in epoca medievale con intento difensivo e successivamente modificata grazie al diradarsi di guerre e scontri, divenendo un’elegante residenza signorile. Artisti di prestigio, tra cui Cesare Baglione e Ferdinando e Francesco Galli detti “i Bibiena” ricevettero l’incarico di decorare con affreschi e stucchi pareti e soffitti. Ai ricchi dipinti si venne ad aggiungere l’elegante e fastoso mobilio barocco, in gran parte commissionato ad artigiani veneti, così da rendere la rocca una delle più sontuose dimore italiane.
Insieme alle guide di Alicanto scoprirai le grottesche del Baglione nella sala che prende il nome dal pittore, i preziosi vasi giapponesi nella Sala Rossa, i componenti della famiglia Meli Lupi protagonisti di ritratti e affreschi nella Galleria degli Antenati, nella Sala degli Stucchi e nella Grande Galleria, la cappella di famiglia dedicata alla Santa Croce, alabarde, spade e addirittura un cannone nella Sala d’Armi. Tra le tappe della visita non mancheranno inoltre la Sala del Trono e la Camera Nuziale.
Un avvertimento. Chi dovesse incontrare il proprietario durante la visita si guardi bene dal definire la rocca un museo: il principe Diofebo ci tiene infatti a precisare che quello in cui vive non è affatto un museo. Si tratta piuttosto di una residenza che accoglie, oltre a lui stesso, anche i suoi cani e…un fantasma! Cassandra Marinoni, moglie di Diofebo II Meli Lupi, nota come Donna Cenerina, nel 1573 venne pugnalata a morte dal cognato, conte Giulio Anguissola. Stessa fine fece la sorella. Secondo la leggenda, lo spettro di Cassandra si muoverebbe ancora oggi negli ambienti della rocca, manifestandosi per preannunciare eventi tragici.
Durata: circa un’ora
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Ad Alicanto piace visitare la Rocca di Soragna perché non capita tutti i giorni di entrare nella residenza di un principe dei nostri giorni
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