Lasciandosi alle spalle la città lungo la strada provinciale in direzione Sud, compare all’improvviso il castello di Torrechiara. La visione della fortezzaadagiata sui colli tra filari di viti richiama alla mente vecchie cartoline. La mole elegante e proporzionata del maniero si inserisce con armonia nel paesaggio circostante. Che sia un susseguirsi di sfumature dal giallo all’arancio al bruno, un’esplosione di verde oppure una distesa di bianco, la visione del castello lascia senza fiato in ogni stagione!
La fortezza venne costruita tra il 1448 e il 1460, nella zona in cui sorgeva in precedenza una struttura fortificata, per volere di Pier Maria, esponente di spicco della potente famiglia Rossi che a quell’epoca controllava un’area molto estesa del parmense. La struttura, che rispondeva ad esigenze difensive, presentava tutte le componenti necessarie a proteggere la corte: tripla cerchia di mura, accesso tramite ponte levatoio, fossato, basamento “a scarpa”, beccatelli e caditoie nella parte superiore.
Ma il castello rivestiva anche la funzione di residenza signorile – veniva infatti definito dal committente rocca “altiera e felice” – per il soggiorno di Pier Maria Rossi con l’amante Bianca Pellegrini. Sono gli affreschi sulle pareti e sulla volta a crociera della Camera d’Oro, attribuiti a Benedetto Bembo, a raccontarci la storia d’amore tra i due. Nei dipinti il paesaggio parmense punteggiato di castelli, con le sue pianure, i colli, i monti e i corsi d’acqua, fa da sfondo allo svolgersi del racconto, dal sapore dell’amor cortese. Dopo aver ammirato la natura rappresentata nella Camera d’Oro, ecco che affacciandosi alla loggia sul lato est del castello l’armonioso e affascinante panorama da fittizio fa vero!
La visita al castello di Torrechiara insieme alle guide di Alicanto ti farà scoprire i suggestivi ambienti affrescati e conoscere la storia delle famiglie Rossi e Sforza di Santa Fiora a cui si devono la costruzione, le successive modifiche e le decorazioni della fortezza.
Durata: circa tre quarti d’ora
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Alicanto ama il castello di Torrechiara perché è sintesi armoniosa tra una creazione dell’uomo e la natura che la abbraccia
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